Insultano il Papa su twitter: la nostra intervista a Udine20

twitter-iconIn relazione alla nota vicenda che ha coinvolto l’account Twitter dell’ente Udine e Gorizia Fiere dopo l’elezione di Papa Francesco, Udine20, il portale che per primo ha segnalato l’accaduto, ha intervistato gli avvocati David D’Agostini e Luca Zenarolla per chiedere un parere sulla vicenda. Continua a leggere

Diffamazione su Facebook: la parola al GIP di Livorno

imagesSocial network di nuovo protagonisti nelle aule di giustizia italiane: questa volta è il turno di Facebook sul banco degli imputati, innanzi al G.I.P. di Livorno, quale mezzo di esecuzione del reato di diffamazione. Non è la prima volta che ci occupiamo della tematica, tuttavia la questione che si segnala pare di interesse in quanto rappresenta la raggiunta piena consapevolezza, in capo a Tribunali e Corti di appello, della grande potenzialità dei social network quali incontrollati e virali mezzi di divulgazione del pensiero nonché, al contempo, dell’alta lesività per la sfera individuale dei soggetti coinvolti.
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Imprese ed E-Commerce

UdineSmart6 dicembre 2012 ore 14.30 – via Calzolai, 5 – Udine

Nel corso della manifestazione Udine Smart si terrà, nei locali del Friuli Future Forum, un incontro relativo alle imprese e all’e-commerce. Al termine dell’evento verrà distribuita gratuitamente a tutti i partecipanti la guida “E-Commerce e siti web a norma di legge” recentemente realizzata dal Distretto delle Tecnologie Digitali del Friuli Venezia Giulia.

Programma:

14.30-15.30 e-commerce: chi/come/perché? – Diego Semenzato, CEO WebFormat S.r.l.
15.30>16.30 Aspetti giuridici parte 1 – avv. Paolo Vicenzotto
16.30>17.30 Aspetti giuridici parte 2 – avv. David d’Agostini

Clicca qui per scaricare il programma di Udine Smart.

Il Ministro all’attacco di Facebook: come una bufala si propaga sulla rete

“IL MINISTRO DEGLI INTERNI ITALIANO HA CHIESTO ( E OTTENUTO) L’ACCESSO AI PROFILI FB. QUINDI COPIA-INCOLLA IL SEGUENTE MESSAGGIO.
Dichiaro quanto segue: Qualsiasi persona o ente o agente o agenzia di qualsiasi GENERE , struttura governativa o privata, NON HANNO IL mio permesso (tranne su richiesta esplicita e con consenso mio personale) di utilizzare informazioni sul mio profilo, o qualsiasi parte del suo contenuto compaia nel presente, compreso ma non limitato alle mie foto, o commenti sulle mie foto o qualsiasi ARGOMENTO pubblicata nel mio profilo o diario. Sono informato che a tali strutture è strettamente proibito divulgare, copiare, distribuire, diffondere o raccogliere informazioni o intraprendere qualsiasi altra azione riguardante o contro di me tramite questo profilo e il contenuto dello stesso. Divieti precedenti si applicano anche ai dipendenti, stagisti, agenti o qualsiasi personale sotto la direzione o il controllo di dette entità. Il contenuto di questo profilo è privato e le informazioni in esso contenute sono riservate al circolo di persone alle quali esso è destinato. La violazione della mia privacy è punita dalla legge.
CC – 1 – 308 -1-103. Facebook è ora un’entità quotata in borsa PERTANTO RESA PUBBLICA AZIENDA QUINDI SOTTOPOSTA AD OBBLIGO DELLA LEGGE SULLA PRIVACY.
Siete tutti vivamente consigliati di pubblicare un bando tipo questo, o se preferite, copiare e incollare direttamente questa versione. Non pubblicare tale dichiarazione almeno una volta, permette indirettamente l’uso di oggetti quali immagini e informazioni contenuti nei vostri aggiornamenti di stato pubblici.” Continua a leggere

Catene di S. Antonio: ci pensa la Cassazione a spezzarle

Diverse sono le e-mail che quotidianamente riceviamo sulla casella di posta elettronica, generalmente bollate come “spam”, dietro cui si nascondono tentativi di proliferazione delle cosiddette Catene di Sant’Antonio che promettono guadagni facili, bonus anche in denaro o, semplicemente, premi quali telefonini o autoveicoli. I metodi e le varianti sfruttati per garantirne la diffusione sono molteplici: ci sono catene che manipolano le emozioni, quelle che promettono un veloce e facile arricchimento, infine quelle che usano la superstizione per minacciare il destinatario con sfortuna, malocchio o violenza fisica se la catena viene interrotta.
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La consultazione pubblica sui principi fondamentali di internet

Resterà attiva sino al 1° novembre la consultazione pubblica sui principi fondamentali di internet, rivolta a tutti coloro che operano concretamente in rete: cittadini, istituzioni pubbliche, enti di ricerca ed aziende che usano la rete per le proprie attività e/o attivi nei settori dell’innovazione tecnologica, delle telecomunicazioni, dell’informazione e della gestione dei dati personali.

Allo scopo di di acquisire spunti di riflessione, osservazioni e proposte sul tema, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sottopone a consultazione la posizione italiana sulla governance di Internet, sintetizzata nel documento intitolato “Principi fondamentali di Internet”. Continua a leggere