Fattura elettronica e rapporti con la Pubblica Amministrazione

FatturaGiovedì 11 aprile 2013 dalle 14.00 alle 19.00 presso la sala consiliare Egidio Furuglio del Comune di Tavagnacco in Piazza Indipendenza, 1 a Feletto Umberto, Tavagnacco (UD).

Nell’attuale scenario economico, fatturazione elettronica, certezza del credito e ritardato pagamento da parte della Pubblica Amministrazione alle imprese, sono temi centrali che in un’ottica di sviluppo meritano attenzione.

Non tutti sanno che le norme di legge permettono l’utilizzo delle tecnologie informatiche per dematerializzare i documenti aziendali, dalle fatture alle scritture contabili obbligatorie, quindi senza far più uso della carta per tali adempimenti.

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LA NOTIFICA VIA PEC IN PRATICA

Tag cloud pecMercoledì 8 maggio 2013 ore 16.00-19.00 – Udine

Negli ultimi cinque anni (dal D.L. 185/08) il legislatore ha impartito una decisa spinta all’utilizzo della posta elettronica certificata; anche in ambito giudiziario, in ragione di progressive integrazioni e modifiche alle norme processuali, la PEC è diventata uno strumento insostituibile.

Il recente D.L. 179/12 (convertito con L. 221/12 e modificato dalla L. 228/12) da un lato ha introdotto ulteriori importanti novità in tema di comunicazioni di cancelleria, sancendo il principio della esclusività delle comunicazioni telematiche tramite posta elettronica certificata; dall’altro ha novellato la L. 53/94 riguardante le notifiche in proprio degli avvocati.

Attualmente, quindi, risulta di fondamentale importanza per ogni Avvocato capire le potenzialità della PEC come indispensabile strumento di lavoro, avendo al contempo ben chiari gli attuali limiti e dubbi interpretativi inerenti la notifica di atti in via telematica.

“Come si fa a notificare un atto mediante Posta Elettronica Certificata?

Dove trovo gli indirizzi PEC della controparte?

Come posso verificare la regolarità di una notifica telematica?

Quali eccezioni posso sollevare se ricevo una notifica a mezzo PEC?

Come mi difendo da tali eccezioni?”

Come in tutti gli eventi formativi organizzati da CINDI, nel corso del seminario non ci si limiterà alla lettura della normativa di riferimento, ma verranno date le risposte a questi e ad altri quesiti pratici.

Per fugare ogni possibile dubbio o quesito, ad ogni partecipante verrà data la possibilità di inviare domande ai relatori, rendendo così il corso un’esperienza altamente personalizzata.

Ogni partecipante con il computer davanti potrà effettuare prove pratiche di firma digitale di atti e di notifica con la Posta Elettronica Certificata.

Clicca QUI per scaricare la brochure del corso, mentre per iscriversi clicca QUI.

Insultano il Papa su twitter: la nostra intervista a Udine20

twitter-iconIn relazione alla nota vicenda che ha coinvolto l’account Twitter dell’ente Udine e Gorizia Fiere dopo l’elezione di Papa Francesco, Udine20, il portale che per primo ha segnalato l’accaduto, ha intervistato gli avvocati David D’Agostini e Luca Zenarolla per chiedere un parere sulla vicenda. Continua a leggere

Tutelare la propria impresa on line: dai marchi alla web reputation

Giovedì 21 marzo p.v. dalle 18.00 alle 20.00 presso il Knowledge Center del Ditedi a Feletto Umberto (UD) in via L’Aquila 1

web-2.0

Nel web 2.0 ogni imprenditore deve assicurarsi che sito internet, blog e social network aziendali siano facilmente reperibili per i suoi clienti o potenziali contatti, soprattutto tramite motori di ricerca.

Difendere il nome aziendale, i contenuti pubblicati on line e i propri marchi dai concorrenti in mala fede che ogni giorno cercano di sottrarre visitatori è un esigenza ineludibile nell’e-commerce, così come tutelare la reputazione dell’impresa sul web.

In questo seminario gratuito, organizzato dal Distretto delle Tecnologie Digitali in collaborazione con Cindi, l’avv. David D’Agostini, dopo aver esaminato casi realmente accaduti di violazione del brand e concorrenza sleale su internet, fornirà alcuni suggerimenti concreti per tutelare l’impresa on line e prevenire le principali scorrettezze.

Considerata la capienza della sala limitata a un massimo di 20 persone, è richiesta l’iscrizione.

Diffamazione su Facebook: la parola al GIP di Livorno

imagesSocial network di nuovo protagonisti nelle aule di giustizia italiane: questa volta è il turno di Facebook sul banco degli imputati, innanzi al G.I.P. di Livorno, quale mezzo di esecuzione del reato di diffamazione. Non è la prima volta che ci occupiamo della tematica, tuttavia la questione che si segnala pare di interesse in quanto rappresenta la raggiunta piena consapevolezza, in capo a Tribunali e Corti di appello, della grande potenzialità dei social network quali incontrollati e virali mezzi di divulgazione del pensiero nonché, al contempo, dell’alta lesività per la sfera individuale dei soggetti coinvolti.
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